di Thea Venturelli, comunarda di Urupia
L’arrivo di Gabriella Prati e di sua figlia Martina a Urupia per una visita di pochi giorni ha offerto l’occasione di un piccolo incontro per parlare di pedagogia libertaria. L’invito a partecipare è stato proposto al circuito di conoscenze locali della comune e si è trattato di un momento informale che ha visto la partecipazione di una trentina di persone fortemente interessate al tema. Varie le origini delle partecipanti, molte delle quali con figlie neonate o di prima infanzia, altre facenti parte di associazioni che operano a vario titolo sul territorio, altre con bambine alla scuola steineriana di Manduria (una delle rarissime nel sud Italia e probabilmente l’unica a garantire il ciclo completo fino all’ottava classe: le figlie della comune frequentano proprio questa scuola) curiose di un altro approccio alla questione educativa.
Nella sua semplicità l’incontro è stato molto sentito: oltre al fascino esercitato dall’argomento proposto, il coinvolgimento generale si è conquistato grazie alla capacità di Gabriella e Martina di non bloccarsi su aspetti ideali e teorici ma di riportare sempre al centro dello scambio l’esperienza vissuta. Oltre ad essere avvincente e incoraggiante, questo approccio si concilia perfettamente con la scelta della comune Urupia di proporsi come laboratorio concreto di esperienza sociale, politica ed economica.
L’augurio è che questo sia l’inizio di un percorso che porti allo sviluppo di esperienze locali e il
rafforzamento della rete.