Cambiamenti e riforme stanno stravolgendo l’assetto della scuola italiana e purtroppo anche la qualità del servizio offerto. Forse proprio per questo motivo il tema educazione è tornato a essere caldo, soprattutto tra quelle famiglie che hanno figli in età scolare e si interrogano sulla validità del sistema, in maniera onesta e critica al tempo stesso. Non si fermano alle alternative classiche come Montessori e Steiner, ma vanno oltre, continuano a cercare finché non trovano qualcosa che risuoni in loro.
Alcuni optano per l’educazione familiare, cioè per la possibilità legale sancita dalla costituzione di educare a casa i propri figli, altri cercano di aprire delle scuole nuove. Lezioni non obbligatorie Come già descritto nell’articolo Una scuola dove decidono i bambini (TN di ottobre 2010), queste nuove scuole sono dei luoghi in cui bambini e ragazzi possono gestire il proprio tempo secondo i loro interessi e i loro tempi, in cui nessuno classifica per importanza i possibili argomenti da apprendere e in cui ogni membro della scuola ha la possibilità di partecipare attivamente alle decisioni attraverso un voto da esprimere durante l’assemblea settimanale.
Articolo uscito su Aam Terra Nuova di Ottobre, chi volesse continuare la lettura